
Nel trentennio che chiuse il XXº secolo, la scala quaranta diventò in Italia il gioco più diffuso, scavalcando le tradizioni della briscola e del tressette. Soltanto in tempi recenti la sua leadership è stata scavalcata dalla moda del burraco online e dal poker sportivo, da qualche anno spinto nelle tv generaliste.
Nei paesi anglofoni le carte standard spesso prendono soprannomi. Il fante di cuori e di picche, per esempio, essendo rappresentati di profilo prendono il nomignolo di one-eyed-jack ("Giacomo-un-occhio-solo"). Una consuetudine, quella dei soprannomi, che diventa mania nel poker texano, nel quale ogni punto prende un nomignolo: i più famosi sono le pallottole (coppia di A), i cowboys (coppia di K), gli uncini (coppia di J).
La storia Italiana è fatta di localismi più che di storia nazionale; per questo, a differenza di altre nazioni, le nostre carte tradizionali non hanno una diffusione nazionale ma decisamente regionale, dipendendo da quali dominazioni hanno influenzato il territorio. Possiamo quindi identificare tre ceppi distinti di influenza, quella spagnola al sud, quella francese nel nord-ovest, quella austroungarica nel nord-est.
Nel medioevo la chiesa tentò di bloccare la diffusione delle carte da gioco (naibbi) attraverso una serie di editti che le identificavano come strumento del diavolo. L'inutilità di tali editti fu presto lampante ed essi furono revocati dopo appena cinquant'anni dalla loro diffusione (per maggiori informazioni, vedere questo articolo sulla storia delle carte da gioco).
Nonostante la sua diffusione, fino a pochi anni fa non c'era nessun sito internet che proponesse la scala 40 online. Attualmente ci sono circa tre siti che propongono la scalaquaranta online. Di questi tre però solo uno da possibilità di varianti e tornei. Non a caso è quello che vi proponiamo come consiglio nei nostri link...